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sabato 9 gennaio 2010

I libri consigliati da me


ORCHI
Gli umani sono arrivati nella terra di MarasDantia, e con essi la morte e la distruzione. Le loro malattie hanno decimato le creature che lì vivevano, le loro miniere hanno interrotto le delicate linee di magia che alimentavano quel mondo, e ora, non più frenati dalle forze magiche naturali, i ghiacci del Nord stanno invadendo le terre abitate. Gli animali fantastici - grifoni, draghi e unicorni - sono stati chiusi in gabbia, e i loro occhi terrorizzati vedo
no cadere l'una dopo l'altra le razze antiche
e mitologiche: gnomi, elfi, folletti, coboldi e, sfortunatamente, orchi. Cacciati dalla loro foresta, gli orchi devono ritrovare il proprio orgoglio di guerrieri e sconfiggere la crudeltà degli uomini, mai così feroce, mai così memorabile come in questa storia. Sarà compito di Stryke rinunciare a lottare a fianco di una nazione umana, e con questa decisione guadagnare agli orchi un riscatto che pare impossibile, perché i c
inque oggetti magici che devono trovare per liberarsi dal giogo che li opprime sono
pericolosamente nascosti, segretamente difesi.
Grande trilogia di pura azione, violenta, diretta e piena di rabbia, divisa in " I guardiani dei lampi", " Le legioni del tuono" e " I guerrieri della tempesta", accolta in Inghilterra come l'avvento di un nuovo genere, il fantasy barbarico, dove il consueto cast di dam
e e cavalieri eleganti - vagamente disneyano e politicamente corretto - non esiste più e dove i piani del rapporto fra uomo e creature mostruose vengono completamente ribaltati.

NANI
I nani... una razza poco trattata nella maggior parte dei l
ibri fantasy ma qui invece la paladina di
uomini ed elfi, ma il frangifrutti di orchi, mezzorchi troll e tutte le altre temibili creature che Tion, il
dio del male, può sputare fuori dall voragini più profonde del mondo. Infatti le cinque stirpi di nani difendono nelle loro fortezze tutti i popoli che vivono all'interno della Terra Nascosta... Purtroppo esiste una falla in questa apparente difesa insormontabile: la stirpe dei Terzi, che dalle profondità delle loro fortezze scavate nei cupi Monti Rossi tramano congiure contro le altre stirpi dei figli del Fabbro. Ma esiste, nel grande mondo creat
o da Heitz, un eroe, un Figlio del Fabbro ma allevato da un mago, capace di cambiare completamente la situazione sulla faccia della Terra Nascosta.
Quattro libri, " Le cinque stirpi", La guerra dei nani", " La vendetta dei nani" e senza preavviso " Il
destino dei nani", di pura azione e mistero in cui ci si può immergere come in un oceano.


LO HOBBIT
La creatura più impensabile finirà con il diventare la chiave con cui Thorin
Scudodiquercia, erede del trono sotto la montagna, e i
suoi dodici nani riusciranno a cacciare Smaug un feroce drago
che si è impossessato del regno dei nani di Erebor, la montagna Solitaria. Inoltre ci s
arà Gandalf,
che per la Contea, una terra di contadini Hobbit da c
ui viene anche Bilbo, il nostro protagonista, non è altro che uno strano mago che
però possiede degli ottimi fuochi d'artificio, in realtà si rivelerà un punto di riferimento e un profondissimo pozzo di saggezza.
Questo libro intitolato anche " La reconquista del Tesoro" è il prologo de " Il Signore degli Anelli", il padre del fantasy moderno. Rispetto ai precedenti è più costruito come una favola, meno cruento, ma altrettanto interessante.


IL SIGNORE DEGLI ANELLI
Gli hobbit, le creature meno
conosciute della Terra di Mezzo segneranno la libertà per questa regione dalla malvagità di Sauron. In confronto l'avventura di Bilbo viene a malape
na ricordata sugli annali se non dai nani e da alcuni popoli del nord. Il suo stesso nipote sarà l'eroe di questa avventura dopo av
er ereditato dallo zio un anello che ha, all'apparenza, soltanto poche
caratteristiche: si restringe o si allarga da un momento all'altro e rende invisibile il portatore; ma in realtà ne nasconde uno di gran lunga peggiore...
Questo è il padre del fantasy odierno scritto in maniera simile a "lo Hobbit" un libro che sebbene lungo vale la pena di leggere perché anche molto complesso con numerose altre storie che lo precedono.


ALEXANDROS
Un presagio in uno dei due templi più antichi al mondo preannunciò la sconfitta del regno persiano. Soltanto anni dopo ciò si avverò con Alessandro, figlio di Filippo di Macedonia il quale lo conquistò come dice la storia.
Una trilogia che racconta di questo eroe dell'antichità con uno stile romanzato come tipico di Manfredi, di conseguenza molto coinvolgente ma sufficientem
ente realistico per far entrare il lettore nel periodo Ellenico.

6 commenti:

  1. Ottima analisi...Però hai dimenticato di esaltare il Signore degli Anelli come miglior libro del fantasy mai pubblicato.

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  2. E invece non mi è piaciuto granchè Alexandròs...

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  3. A te nn piace il personaggio... un po' neanke a me... xò capiscilo, voleva conquistare il mondo, nn poteva farlo d solo...

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Volevo dire che continuo a pensare che Alessandro non avesse il diritto di uccidere migliaia di uomini, suoi soldati che morivano per lui, o nemici che difendevano la propria casa, solo per "conquistare il mondo".
    Ammetto comunque che lo giudico da una prospettiva troppo lontana dalla sua realtà storica.


    Cosa avresti fatto, o detto, Alessandro, quando avresti raggiunto l'oceano?
    Ti saresti reso conto di aver ucciso migliaia di uomini per vederlo?
    Avresti provato rimorso per il tuo megalomane sogno di grandezza bagnato di sangue?

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